l'ululato 2 (1985)

Un letterale salto nel vuoto della qualità questo seguito, del ben più valevole film di Joe Dante. Si perde tutto quello che era il misticismo del primo favorendo una vena da Z-movie quasi impressionante, in cui una regia svogliatissima e poco adatta rende il tutto ancora più traballante (e ridicolo, per non dire insulso). Christopher Lee può ben fare poco, l'unica che rende motivazioni di visione di questo film è il cattivo interpretato da una Sybil Danning. La gnoccanza della Sybil rende senso d'esistere ad una pellicola che può solo sorreggersi ( a malapena) sulle sue forme prosperose e biondismo d'annata. Ridicolo ancora di più il montaggio finale nei titoli di coda, in cui viene fatto notare ancora di più lo "spoppamento" della già citata Danning.